CORRIERE.IT
04/02/17
RUBRICA - TEMPI LIBERI
Dalla tavola ai baci in strada: il Nuovo Galateo empatico.
Serve più gentilezza nei contatti con gli altri, avvertono gli esperti di Bon Ton.
Ma come trovare la "giusta misura"? Ecco le regole.
a cura di Rossella Burattino
Arrivato alla Casa Bianca, Donald Trump è sceso dall’auto ed è andato incontro a Barack e a Michelle Obama senza aspettare la moglie Melania, lasciandola indietro e in disparte. Imperdonabile per il Galateo. "La vita moderna è piena di episodi in cui le Buone maniere non sono considerate - afferma Elda Lanza, scrittrice ed esperta di Bon Ton -. Mancano empatia, gentilezza e affettività". Nel suo libro "Il tovagliolo va a sinistra" (Vallardi) rieduca "a dire grazie, prego, scusa, buongiorno o buonanotte con garbo e sorrisi". Ma in un mondo che cambia, come si adattano i comportamenti "virtuosi" alle diverse occasioni? "Il palcoscenico della vita è la tavola - secondo Lanza -. Deve apparire pulita, ordinata, simmetrica e quieta". Per Alberto Presutti, specialista in codici comportamentali (albertopresutti.it) "è un tema cruciale e non ancora risolto: anche le persone più colte si lasciano andare mentre mangiano.
Si annodano il tovagliolo al colletto, giocano con la posateria, appoggiano i gomiti, tagliano il pane con il coltello e non conoscono le regole del finger food". Si devono fare i conti anche con gli stili alimentari: "Non è facile organizzare una cena e riunire vegani, carnivori o celiaci - spiegano Titty D’Attoma e Flavia Alfano, domestic planner e autrici di soluzionidicasa.com -. Apparecchiate con piatti e posate a seconda delle abitudini dei commensali (si sentiranno speciali) e proponete un menù con ingredienti separati: riso basmati in una ciotola, verdure cotte al vapore e bocconcini di pollo al curry in due vassoi distinti. Ricordate i legumi (amati da vegetariani e carnivori), le spezie e la frutta fresca tagliata (mai in macedonia)".
E il cellulare?
"Non è un accessorio da tavola - ricorda Presutti -. Non va consultato mentre si mangia e non si mandano messaggi sotto la tovaglia. In casi di emergenza ci si alza e si va a parlare in un’altra stanza". No a suonerie cacofoniche e alte. Non si parla ad alta voce in pubblico facendo nomi e cognomi (esiste la privacy). Non si litiga, non si corteggia e non si fissano appuntamenti di lavoro con gli sms. È anche l’epoca dei save the date. Se l’invito arriva per email "la partecipazione si conferma nelle 24 ore. Se siamo impossibilitati entro 48 ore si può declinare con un grazie. Segnalare l’eventuale dress code". Le "regole" al ristorante: "Si può fotografare il cibo, ma mai alzarsi per salutare una persona al tavolo affianco - chiarisce -. Nel locale entra prima l’uomo e poi la signora, per l’uscita è il contrario. Chi invita decide ciò che concerne la convivialità e paga, le signore non mettono mai mano al portafoglio. Se si fa ‘alla romana’ si risolve fuori". Tema regali: "Banditi i cadeaux tecnologici se non richiesti - consiglia Presutti -. Quelli fuori occasione si fanno per amore ed esagerare è maleducato. Se donate un libro niente dediche, non siete l’autore. Non regalate oggetti che turbino la superstizione o siano ambigui. Via libera ai prodotti di bellezza".
Pure i social rispondono all’Etichetta.
"Evitate di chiedere l’amicizia a sconosciuti senza giustificazione. Ringraziate quando viene accettata. No al diario minuzioso del nostro quotidiano, risulteremo sfaccendati e pettegoli". E attenti alle eccessive esternazioni di affetto, ai baci sul lavoro, per strada, scritti per salutare nelle e-mail, inviati come emoticon: "Troppi e fuori luogo - conclude Presutti -. Sono riservati agli incontri domestici, intimi e a comunicazioni confidenziali. Tra conoscenti è meglio una sana stretta di mano. Certo è, che se qualcuno sta per baciarci, non possiamo rifiutarci di contraccambiare".