IL TIRRENO

21/03/24

Decalogo del cameriere
Mai dire "mi segua", occhio alla privacy
No al tavolo numero 4 per un cinese

Ci vuole la massima considerazione e accoglienza per chi varca la soglia di un ristorante. Innanzitutto è davvero poco accogliente entrare in un ristorante e non essere considerati dai camerieri che non rivolgono il saluto a chi entra: rivolgersi appena si può con un cenno che lo abbiamo notato.

Il tavolo e le preferenze
Le preferenze per un eventuale tavolo: se l'Ospite non ha prenotato o si trova lì per una casualità conviviale oppure occasionale, vanno rivolte alcune domande sul perché della scelta per adoperarsi al meglio.
Per comprendere se l'eventuale marketing pubblicitario portato avanti funziona, tipo recensioni o consigli ricevuti da amici o da clienti abituali, e in questo caso avere un riguardo maggiore in virtù del passaparola.

Capire le motivazioni
Capire se è lì per un evento o per assaggiare le specialità del posto oppure se si tratta di un business man e in questo caso serve una posizione più riservata.

La privacy
Mai chiedere ad una signora se è sola, ma solo se il tavolo è per uno. La signora risponderà di conseguenza se non è un violare la privacy della signora.
Se il turista è straniero si dovrebbero conoscere i Codici comportamentali della sua provenienza. Un cliente cinese, ad esempio, non deve essere mai fatto sedere al tavolo 4, numero associato alla morte, mentre l'8 per un asiatico è il numero della fortuna.

La comprensione
Per il servizio è fondamentale comprendere il tipo di Ospite. Un cameriere non farà mai complimenti alla signora per evitare di creare situazioni di disagio con il suo Lui. Servire sempre prima la signora che dovrà essere accomodata in posizione di vista sala. Il cameriere guiderà gli Ospiti, senza dire "mi segua", ma piuttosto, "le faccio strada". I camerieri devono sempre preservare la privacy della clientela. Evitare fortemente, ad esempio, la formula "bentornata signora".

Le scelte
La scelta del vino deve essere prima demandata agli Ospiti e solo in caso di richiesta esplicita, possono intervenire il sommelier o il cameriere. Non chiamare mai il cameriere per nome, anche se si conosce, ma con un cenno della mano. Il cameriere non deve essere una presenza come un aquilotto in continuo in movimento sui tavoli, ci vuole molta discrezione.

No ai doppi turni
Evitare locali con doppi turni, evitarli il più possibile. Arrivati al dessert, via tutti i bicchieri a parte quello dell'acqua. Aprire sempre le bottiglie di fronte all'Ospite e lasciare il tappo su un piattino. Il vino non deve essere assaggiato prima di iniziare se l'Ospite non lo desidera. La bottiglia che sa di tappo va comunque fatta pagare. Può andar bene da parte del maître o del sommelier assaggiare il vino prima di versarlo e poi chiedere se è di gradimento.

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