IL GIORNALE DI SICILIA

09/02/2016

Castelvetrano, a lezione di Galateo e Bon Ton.
L'INIZIATIVA. Successo per i corsi tenuti da Alberto Presutti.
Il Sindaco: "C'è bisogno delle buone maniere".
a cura di Francesca Capizzi

Corsi di Bon Ton e Galateo a Castelvetrano. L'idea nasce dalla castelvetranese Assunta Carlino, nota organizzatrice di eventi e Wedding Planner.
La Carlino è riuscita a far venire proprio in città uno degli uomini più conosciuti nel panorama nazionale del "Galateo", il professore Alberto Presutti.
L'evento patrocinato dal Comune di Castelvetrano e dalla Regione ha visto in prima linea, uomini in divisa, calalinghe, coppie di fidanzati, giovani sposi.

"Sembrerebbe una cosa strana in un momento storico così complicato, a volte drammatico per le vicende emergenziali che attanagliano la comunità – ha dichiarato il sindaco Felice Errante – fare dei corsi di Bon Ton. Secondo me è esattamente il contrario. Riuscire ad insegnare agli adulti e ai bambini il rispetto delle regole – continua il primo cittadino – è un segnale importante che passa attraverso un messaggio di tipo culturale".

Anche Presutti si è detto soddisfatto di questa partecipazione e ha fatto sapere che a Primavera tornerà a Castelvetrano per corsi più dettagliati.

"Ho deciso di iniziare come prima lezione con il percorso Donna-Fata-Strega come, per esempio, risultare interessanti agli occhi di un uomo o come imparare ad amare se stesse, per poi concludere il corso con le giovani coppie pronte a sposarsi".

Un corso che ha visto anche i bambini protagonisti.

"I bambini credo rappresentino – continua Presutti – la società che si evolve e sin dalla piccola età devono essere messi in grado di conoscere le regole importanti comuni di convivenza, di rispetto, a scuola, nella famiglia, e dovunque si trovino. Questo è importante affinchè possano diventare cittadini modello in un mondo che ha tanto bisogno di cambiamenti."

"Mi ha colpito molto – conclude Assunta Carlino – la partecipazione di tante donne che chiedevano al professore come comportarsi a tavola, quando invitate a pranzo o a cena, domande che sembrerebbero scontate ma in realtà non lo sono".

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