GOLA GIOCONDA

01/12/10

Parole parole. Il Galateo delle feste "perfette".
a cura di Alberto Presutti - Maestro di Cerimonie

A TAVOLA
Le festività natalizie sono attese anche per la loro valenza gastronomica che si sposa alla convivialità e al gusto per le decorazioni.
Binomio inscindibile il Natale e la tavola. Apparecchiare è un'arte ma si può sempre impararla.
Il Galateo suggerisce di non esagerare mai nell'esposizione dei "gioielli di famiglia", di non seguire tendenze stravaganti e, soprattutto, di saper disporre con eleganza unita alla semplicità, tutti gli elementi a disposizione.
La vestizione della tavola di Natale, per il Galateo, non può prescindere dai colori: verde, rosso, oro, argento e bianco, abbinati a due a due. La tovaglia di colore rosso, il bianco è indiscutibile per la ceramica dei piatti, i bicchieri in cristallo, ovviamente, trasparente, i tovaglioli dorati.
Per un'atmosfera più luminosa, si potrà vestire la tavola con una tovaglia bianca.
Il centrotavola non deve spiccare per altezza coprendo la reciproca visuale ai commensali che individueranno il loro posto a tavola tramite graziosi segnaposto in cartoncino, vergati a mano, con la stilografica.
Non potranno mancare i candelieri, uno o due a secondo della lunghezza della tavola, con candele bianche e color oro cinte di fiocchi colorati.

LE DECORAZIONI
Il Galateo fa presente che è bene mantenere un tema o un accostamento di colori predominanti negli eventi speciali quali sono la cena della Vigilia o il pranzo di Natale.
Fondamentale la tovaglia a tinta unita e la sistemazione delle decorazioni solo in pochi punti importanti, senza eccedere.
Le posate andranno disposte sulla tavola seguendo la buona regola che ne prevede l'utilizzo a principiare da quelle più esterne al piatto e man mano a "scalare". Se il menu prevede numerose portate, le posate mancanti si aggiungeranno in seguito così che l'ospite non si trovi in imbarazzo ma anche per semplificare l'apparecchiatura che resterà più raffinata se meno complessa.
Il numero dei bicchieri varia in base ai tipi di vini serviti, e come con le posate, meglio mettere quelli necessari, e cioè per l'acqua e il vino rosso.
Per il vino, se è d'annata, si provvederà con un "decante" ad ossigenarlo.
Meglio non saturare l'ambiente con profumi o incensi dall'odore forte, disturberebbero gli odori delle pietanze oltre a poter provocare allergie tra i commensali.

I REGALI
Il Galateo, consiglia semplicità e buon gusto anche nei regali più costosi.
Sono sbagliati tutti i regali suggeriti dalle tendenze dell'ultimissima moda.
È indispensabile stabilire quale confidenza si abbia con il destinatario, valutando la spesa in proporzione alle nostre tasche, a maggior ragione che è Natale e di regali se ne deve fare diversi.
Fa parte delle buone maniere accettare i regali col sorriso anche quando non piacciono, senza magari riciclarli a posteriori, per non incorrere in imperdonabili gaffe!

CAPODANNO
Il cenone di Capodanno è l'ultima occasione per "abbuffarsi" prima di ripromettersi di iniziare con l'anno nuovo una dieta rigenerante, che non dovrà mai essere sbandierata né imposta ai familiari.
Capodanno non deve costituire il momento per eccessi di qualunque natura.
Quindi massima attenzione nell'utilizzo di fuochi di artificio, girandole e petardi, massimo rispetto per i vicini di casa e per le persone anziane, mai assecondare i bambini in richieste capricciose, e infine mai sbarazzarsi delle cose vecchie - come tradizione vorrebbe - gettandole dal balcone.

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