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21/01/12
L'educazione? È mezza santità!
A scuola di Bon Ton con il maestro Alberto Presutti.
di Aldo Grandi
Educazione mezza santità solevano dire, una volta, i saggi.
Può darsi, fatto sta in un mondo dove l'ignoranza, l'arroganza, la presupponenza e il malcostume oltre al malcomportamento quotidiano dilagano, imparare un po' a savoir vivre non può che far bene ed essere utile a distinguersi dalla massa che, sovente, alle Buone maniere non pensa proprio.
Ci ha pensato, così, un maestro di Bon Ton, Alberto Presutti, fiorentino e il direttore dell'hotel Principe di Piemonte a Viareggio, Alessandro Augier, a combinare insieme gli ingredienti per quattro appuntamenti e altrettante lezioni sul come saper stare e comprotarsi in occasioni diverse, ma importanti.
Ieri sera, venerdì 20 gennaio alle 20,30, nella sala al piano terra dell'albergo sulla Passeggiata, Presutti ha iniziato la sua avventura raccontando ai presenti come si sta a tavola e come ci si comporta quando si invita a cena una donna.
Può sembrare strano e anche un po' lezioso insegnare le Buone maniere in una realtà e in un mondo in cui non esistono le maniere figuriamoci quelle buone!
Eppure, se un insegnamento si può trarre da questa prima lezione di Alberto Presutti è proprio che, al di là delle battute e degli scherzi, l'educazione serve, eccome, nella vita.
Come ha anticipato Presutti, non è solo questione di forma, tutt'altro. È vera e propria sostanza.
Ci sono momenti della vita quotidiana delle persone in cui sapersi comportare non è soltanto sinonimo di educazione, ma di savoir vivre, di conoscere gli altri e il modo in cui rapportarsi con loro senza esagerare.
Sapevate, ad esempio, che non si regala mai, quando si va a cena da qualcuno, una bottiglia di vino bianco o rosso che dir si voglia?
Solo e soltanto bollicine, champagne o spumante da dessert. E a tavola mai mangiare il pane prima dell'arrivo della prima pietanza.
Sempre a tavola si sta composti, senza gomiti sul tavolo ed evitando di baciarsi appassionatamente o scambiarsi effusioni.
Non si parla, sempre a tavola, di lutti, affari, politica, malattie e via dicendo.
Barzellette? Una e se la si conosce, non darlo a vedere, ma accettare con pazienza il suo racconto.
Se la padrona di casa ha preparato un delizioso piatto, come farglielo capire? Era la domanda del quiz finale di Alberto Presutti.
Quattro le possibili risposte tra cui, la vincente: se ne assaggia una seconda porzione!
E così via, per imparare tante cose utili a essere anche più sicuri in ogni circostanza.